FOCUS Webinar
In assenza di un approccio strutturato si corre il rischio di assumere posizioni e prospettive esagerate. Gli inglesi hanno una felice espressione: il rischio è che sia la coda a scodinzolare il cane e non viceversa. La crisi da Covid pone molte incertezze nel breve, ma meno incertezze nel medio termine. Nell'applicazione di un DCF il valore terminale spiega normalmente fra il 70% e l’80% del valore complessivo d’impresa. L'indice di borsa italiano per effetto del Covid ha perso intorno al 25%. Il mercato ci sta dicendo che (in media) sono a rischio i flussi intermedi, ma non i valori terminali delle nostre imprese. In media le imprese sono ritenute resilienti. Da qui occorre partire per affrontare l’impairment test attraverso un’analisi in grado di identificare:
1) l'esposizione dell’impresa alla crisi (intesa come sofferenza nei prossimi 12/24 mesi);
2) la vulnerabilità dell’impresa alla crisi (intesa come capacità di resistere ad un possibile scenario avverso prolungato);
3) la resilienza dell’impresa alla crisi (intesa come capacità di preservare il vantaggio competitivo al ristabilirsi delle condizioni di normalità).
Il seminario propone un approccio di analisi fondamentale per affrontare l'impairment test in tempi di Covid già in sede di semestrale 2020.
Quando
Dalle ore 12:00 alle ore 13:00 CEST
Relatori
Mauro Bini
Responsabile Scientifico e Tecnico di ACB Valutazioni, Ordinario di Finanza Aziendale
Università Bocconi
Francesco Mele
Chief Financial Officer and Head of Central Function
Illimity Bank
Recensioni
- 12 recensioni
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