Settimana corta: si può fare di più con meno?
I recenti accordi Lamborghini e Luxottica introducono per la prima volta in produzione la settimana corta di 4 giorni a parità di salario, alternando settimane di 5 giorni ad altre di 4 giorni con venerdì libero (circa 20 nell’anno), e la rimodulazione/assorbimento dei permessi in tutto in via sperimentale e su base volontaria. L’idea di fondo è che ciò non riduca la produttività, ma anzi la possa addirittura incrementare, segno del mutare dei tempi e di una nuova consapevolezza sulla partecipazione negli obiettivi e nei risultati aziendali a beneficio di un maggiore bilanciamento di interessi azienda-lavoratori. È questo il nuovo portato di quanto abbiamo sperimentato durante l’infausto periodo Covid, e dei nuovi universi valoriali che ne sono derivati che inducono oggi aziende e sindacati ad in-contrarsi (invece di s-contrarsi) su di un comune terreno di intesa.
Se, infatti, la produttività aumenta anche a fronte della diminuzione dei giorni di lavoro effettivo, perché non consentire ai lavoratori di ridurre il tempo di permanenza in fabbrica a parità di retribuzione?
Se, ancora, il tempo di lavoro non misura più il rendimento effettivo del lavoro perché non proporre un modello win-win che coniughi interessi aziendali, rendimento produttivo e work-life balance?
Di tutto questo parleremo durante questo webinar.