La vittoria elettorale del 4 marzo scorso ha portato alla recente formazione di un Governo definito “giallo-verde”, di M5S e Lega, da molti visti come in toto o in parte come “anti-sistema”, o comunque con intenti e programmi che, per quanto non sempre decifrabili e chiari, possono generare forti discontinuità rispetto al passato. I primi giorni del nuovo governo Conte tendono ad accreditare solo in parte queste aspettative. Alcuni slogan elettorali, come l’uscita dall’euro o la rinegoziazione del debito pubblico con l’Ue sembrano venire negati; altri come il reddito di cittadinanza o le limitazioni all’immigrazione appaiono ben più concreti. La business community italiana e mondiale fatica a decifrare la situazione e guarda con inquietudine a questi sviluppi. Dal canto loro i mercati finanziari hanno accentuato la cautela, mentre la volatilità sale.

Non è in sostanza semplice capire cosa accadrà all’Italia nel quadro internazionale nel medio termine e ancor meno nel lungo. The Ruling Companies ha realizzato una riflessione su queste prospettive con importanti esperti delle diverse discipline che hanno contribuito a fare il punto della situazione e a interpretare il futuro dell’economia e della politica in Italia sotto il nuovo Governo.